OSTEOMELITE

 
  • Comparsa della vita, comparsa della malattia.
  • Dallo studio di reperti fossili sulla sequenza del DNA, Osteomiliti ed Osteoartriti affliggevano l'umanità già migliaia di anni fa
  • Ben documentata l'esistenza della tubercolosi ossea nell'epoca Neolitica. "Morbo di Pott" riscontrato in mummie egiziane, nubiane, peruviane.
  • Ippocrate nel V secolo a.c. parla di "osso cariato", concetto ripreso da Celso in epoca Romana.
  • All'inizio dell'800 Louis Pasteur scoprì lo Staffilococco, responsabile del "Foruncolo dell'osso".
  • "Processo infiammatorio associato a distruzione dell'osso e causato da un microorganismo infettante" (E. Chassaignac - 1862).
  • Robert Koch nel 1882 scopre il bacillo della tubercolosi.
 
L'Osteomielite è uno dei problemi più complessi dell'ortopedia dei nostri giorni, dolorosa per i pazienti e frustrante per i medici curanti; è un processo infettivo che interessa simultaneamente le ossa ed il midollo osseo. L'infezione è sostenuta da batteri che inducono la produzione di pus, come stafilococchi e streptococchi.
L'Osteomielite può essere acuta, e svilupparsi quindi improvvisamente, oppure cronicizzare. Sebbene possa esordire in qualsiasi periodo della vita, le forme acute sono più frequenti nell'età infantile ed adolescenziale; anche il sesso maschile è colpito con maggiore frequenza. L'osteomielite si localizza più spesso alla spalla ed al ginocchio, e più in generale nelle ossa ricche di tessuto spongioso e quindi riccamente vascolarizzate.

La diagnosi si avvale di esami strumentali come la "scintigrafia ossea" e la "risonanza magnetica". Iniettando al paziente leucocitii tracciati con materiale radioattivo, ma non pericoloso per la sua salute, i globuli bianchi marcati vanno a concentrarsi nelle aree ossee colpite da osteomielite; una successiva radiografia potrà quindi localizzare il processo infettivo, poiché le regioni ricche di leucociti marcati appariranno come un'area ipertrasparente.


CAUSE:


I microrganismi responsabili dell'Osteomielite possono colonizzare l'osso ed il suo midollo in seguito ad una grave frattura (esposta), ad un intervento chirurgico eseguito in condizioni di scarsa igiene, ad una ferita da taglio profonda, oppure migrare da un focolaio infettivo tramite il flusso sanguigno (tonsilliti, otiti, faringiti, foruncoli).

Ricordiamo che una frattura si definisce esposta quando vi è lacerazione della cute ed esposizione esterna dell'osso; per prevenire la comparsa di una forma di osteomielite cronica è necessario un trattamento immediato in ambiente chirurgico. In attesa dei soccorsi sanitari è importante lavare con fisiologica e medicare la ferita, quindi coprirla con garze sterili o tessuto pulito; in ogni caso i frammenti ossei esposti non vanno mai mossi.
L'Osteomielite acuta esordisce con dolore severo, esacerbato dalla pressione, riduzione della mobilità del segmento colpito, febbre, arrossamenti e gonfiore; talvolta possono comparire delle fistole cutanee dalle quali fuoriesce pus.
L'Osteomielite cronica può sorgere come conseguenza del processo acuto od esordire in maniera quasi impercettibile; tubercolosi e sifilide ne costituiscono causa occasionale


CURE:


La cura dell'Osteomielite si basa sulla terapia antibiotica, spesso drastica e prolungata nel tempo, eventualmente associata ad analgesici per tenere sotto controllo il dolore.
Il primo approccio terapeutico prevede la somministrazione di antibiotici a largo spettro, cioè attivi contro tutti i patogeni; successivamente l'antibioticoterapia verrà eseguita in modalità mirata, dopo aver valutato i risultati degli esami di laboratorio eseguiti per individuare la specie batterica responsabile dell'infezione.
Nei casi cronici può rendersi necessario il ricorso all'intervento chirurgico di asportazione del materiale patologico infetto. Questo perché, qualora non venisse debellata in tempo, l'Osteomielite potrebbe causare un accorciamento osseo e la comparsa di deformità scheletriche.




FIBROMIALGIA


La fibromialgia, detta anche neuro-fibromialgia, è una sindrome che causa tensione muscolare, tendinea e dei legamenti, di tipo cronico, diffuso o migrante.
Può essere associata a: rigidità, astenia, disturbi del sonno, disturbi d'ansia, depressivi e della memoria. Il trattamento di terapia corretto deve essere inquadrato caso per caso.
Può essere di tipo medico, fisico, riabilitativo, farmacologico e chirurgico. La fibromialgia colpisce più spesso le donne in età adulta, può comparire gradualmente ed aggravarsi con il passare del tempo, o comparire dopo un evento scatenante come un trauma o uno stress psicologico.